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Un po’ di Italia al MAS di Anversa

Ad Anversa, città con poco di più di mezzo milione di abitanti, l’identità cittadina è profondamente legata alla presenza del porto. Sebbene non si tratti di un “porto di mare” in senso letterale, in quanto porto di fiume, lo è invece in senso figurato: nel corso dei secoli si sono insediate comunità di diverse nazionalità. Pensate che nel XVI secolo questa multiculturalità viene evidenziata e valorizzata da Ludovico Guicciardini: perché gli forestieri in effetto hanno più libertà in Anversa e per tutti questi Paesi Bassi che in qualsivoglia altra parte del mondo[1]. Tra questi forestieri compaiono anche gli italiani.

La presenza della cultura italiana la si può ritrovare nei famosi medaglioni di Tom Hautekiet e Tom Lanoye. Avete mai visitato il MAS, ovvero il Museum Aan de Stroom?

Il centro città di Anversa visto dal Mas

Si tratta di una ricca collezione che attraverso un approccio tematico mostra i legami che Anversa ha stretto con il resto del mondo. Il MAS ti permette di viaggiare…rimanendo ad Anversa. Ed è anche la porta d’accesso per uno dei paesaggi più belli del Belgio. È possibile accedere al decimo piano dell’edificio per osservare una vista mozzafiato a 360° sulla città[2].

Non vi preoccupate: il museo è fornito di scale mobili ed ascensori! Dalla terrazza è possibile ammirare lo skyline del centro città, osservare gli edifici del quartiere circostante e perfino scorgere la cupola della stazione centrale.

I medaglioni di Tom Hautekiet e Tom Lanoye

All’interno del MAS, abbassando lo sguardo, potete notare sul pavimento della galleria alcuni medaglioni rappresentanti un testo su tracciato circolare e la pianta di una città. Si tratta del disegno del progetto urbanistico di Palmanova, in Friuli-Venezia-Giulia, considerata città ideale rinascimentale e per questo scelta dal disegnatore grafico Tom Hautekiet [3]. Lo scrittore Tom Lanoye ha aggiunto intorno all’immagine il testo “Waar water waakt en wat er waard was later werd bewaard als”. In italiano si potrebbe tradurre letteralmente come segue: “Dove l’acqua veglia e ciò che di valore là c’era fu in seguito conservato come”[4]Si tratta di un breve poema composto da sessanta caratteri dedicato all’acqua, alla città e ai suoi abitanti. Considerando la forma circolare, ogni parola del testo può essere inizio e fine[5].

Non vogliamo svelarvi le altre curiosità del museo. Vi invitiamo piuttosto a recarvi di persona.


[1] Ludovico Guicciardini. Descrizione dei Paesi Bassi. 2014. Universitalia. Pag. 139

[2] Per le informazioni riguardanti l’accesso, gli orari e le prenotazioni, consultare il seguente link: https://www.mas.be/en/coronavirus

[3] MAS.La guía.2011. BAI Books.

[4] Nostra traduzione.

[5] MAS. La guía. 2011. BAI Books.

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