ROCHER D’OMALIUS à Durbuy (Vallonia)


Se siete appassionati di geologia, di sicuro rimarrete sorpresi dalle molteplici opportunità offerte da una visita in Vallonia, teatro di sorprendenti fenomeni geologici sia di superficie che sotterranei. I numerosi corsi d’acqua che l’attraversano hanno infatti plasmato profonde grotte nelle rocce calcaree, mentre le antiche attività tettoniche ci hanno lasciato in eredità meravigliose formazioni rocciose. Il “Rocher d’Omalius” presso il paesino di Durbuy ne è un esempio sensazionale! Pensate che queste rocce, che con la loro tipica struttura ad arco prendono il nome di « anticlinale », si sono formate oltre 300 milioni di anni fa! Alla vostra prossima visita, non perdetevi una passeggiata geologica nella regione.

L’hôtel Solvay apre le porte!

Finalmente uno dei gioielli dell’Art Nouveau, l‘hôtel Solvay, diventa museo. Questo hôtel particulier nato dal genio di Victor Horta ed oggi patrimonio mondiale dell’Unesco apre le porte a tutti noi. Sarà fantastico poter curiosare e rivivere un pezzo della storia di Bruxelles 🙂

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Un paesaggio mozzafiato

« Chi tende continuamente « verso l’alto » deve aspettarsi prima o poi d’essere colto dalla vertigine » (Milan Kundera)Lo ammettiamo: quando abbiamo scattato questa foto ci sono venute le vertigini. Al tempo stesso questo paesaggio ci ha mozzato il fiato. E’ la vista che potete ammirare dal « The Hotel », uno degli hotel più rinomati di Bruxelles.che bel ricordo!

Una bambina speciale ad Andenne

Chi sarà mai questa bella bambina dagli occhi cerulei e i capelli ramati? Si tratta della ricostituzione di una piccola Neanderthal i cui resti sono stati riportati alla luce nella grotta « Scladina » in Wallonia, dove è possibile visitare gli scavi tutt’ora in corso.
L’analisi del suo DNA ci rivela che è vissuta 120.000 anni fa e persino che è morta all’età di 8 anni e 17 giorni! Oggi potete ammirare il suo viso gioioso al Museo « Ema » (Le Phare) nella cittadina Wallona di Andenne: sembra talmente reale che a volte alla chiusura, persino gli addetti alle pulizie sono colti di soprassalto entrando nella sala che la accoglie! Un’emozione davvero imperdibile!

BUONA EPIFANIA A TUTTI!

O come si dice in Belgio: « Buona Festa dei Re! ».Solo che i Re festeggiati qui non sono tanto i Magi, quanto piuttosto i « Re o le Regine della Giornata ».In questo giorno è tradizione infatti consumare in famiglia o fra amici un dolce tipico chiamato la « Galette des Rois »: due friabili strati di pasta sfoglia che racchiudono un cuore morbido di frangipane alla mandorla che celano al loro interno la famosa « fève », un pupazzetto di ceramica con temi diversi. Colui che riceve la fetta fortunata e trova la « fava » diventa il re o la regina del giorno e ha diritto di indossare la corona di carta che accompagna ogni galette des rois che si rispetti! Non vi resta che deliziare il palato e tentare la fortuna!😉

Una bella scoperta

TROVATO UN CAPOLAVORO NASCOSTO IN UN EDIFICIO COMUNALE DI BRUXELLES (a Saint Gilles)!Si tratta di una « Sacra Famiglia » del pittore seicentesco JACQUES JORDAENS, attivo ad Anversa all’epoca di Rubens e considerato uno dei più grandi maestri del Barocco fiammingo.Potrete ammirare l’opera con i suoi vibranti colori d’origine presso i Musei reali di Belle Arti del Belgio alla fine del restauro che la attende nel 2021. Non mancate!

Il torcicollo a Bruges

È veramente facile farsi venire un torcicollo durante un’escursione a Bruges. Questa fotografia è stata scattata in Onze-Lieve-Vrouwekerkhof-Zuid, uno dei passaggi pedonali più famosi della città. Da qui è possibile alzare lo sguardo ed ammirare l’insieme architettonico composto dalla Chiesa di Nostra Signora (a sinistra, dietro le foglie), dalla sua torre (nel centro) e dal Palazzo dei Signori di Gruuthuse, oggi Museo Gruuthuse (a destra).