Come ti chiami e quanti anni hai?

Mi chiamo Francesca e ho 40 anni
Di dove?
Abruzzese d’Appennino
Raccontaci di te
Dopo un ventennio trascorso a pendolare lungo la Via Emilia per motivi di studio, sentimentali e professionali, nel 2017 ho ricevuto un’offerta di lavoro irresistibile da Bruxelles, una città che già conoscevo e apprezzavo… ed eccomi qui, con famiglia al seguito!

Qual è per te l’aspetto più bello di questo paese?
Non posso dire di conoscere ancora bene tutto il Belgio, quindi la mia esperienza si riferisce alla regione di Bruxelles a cui riconosco un’assoluta accessibilità in senso lato. C’è un verbo francese, approcher, che viene dal tardo-latino appropriare, derivato di prope, «vicino». Ecco per me il Belgio si lascia avvicinare, ti consente l’accesso
Qual è la cosa più divertente, più strana o che meno ti aspettavi del Belgio?
Confesso che non ho ancora fatto del tutto pace con le tempeste di vento: esci per pranzo e rientri in ufficio coi mozziconi di sigaretta tra i capelli!
Qual è il tuo luogo preferito in Belgio?

Sono molto affascinata dai piccoli cimiteri militari risalenti alla Prima Guerra Mondiale, nella zona di Ypres, dove se ne trovano circa 150. Oltre al monumentale Tyne Cot, ce ne sono di minuscoli, più nascosti, raggiungibili solo a piedi seguendo sentieri che attraversano le foreste di Palingbeek, ad esempio. Sono posti silenziosi che nessuno visita, ma che sanno restituire l’assurdità della guerra nella sua interezza.
Qual è il tuo luogo preferito a Bruxelles?
A Bruxelles amo molto curiosare tra la chincaglieria in vendita in Place Di Jeu De Balle, un posto zeppo di ninnoli appariscenti ma di poco valore che mi ha sempre ispirato.
Nostalgia di casa: dove trovi un po’ d’Italia in Belgio?
Ho un legame molto speciale con la Sardegna per motivi familiari e devo dire che ormai da 4 anni il mio « rifugio gastronomico in città » è il delizioso ristorante Dai Sardi e la loro rivendita di prodotti tipici. Al di fuori di Bruxelles, il mio spacciatore preferito è il signor Gambardella di Peppe’s Wine Cellar a Gand.
Lato gastronomia: qual è la tua birra, golosità o il tuo piatto preferito in Belgio?
La cioccolata! Trovo che quella belga abbia una struttura impareggiabile e finissima. E visto che è possibile trovare una così ampia varietà di nuovi, fantastici sapori e combinazioni… chi siamo noi per tirarci indietro?
Dai uno o più consigli a chi volesse visitare il Belgio
Oltre alle città d’arte, suggerirei di avventurarsi alla scoperta della pesca dei gamberetti a cavallo nelle Fiandre (possenti cavalli brabantini che trainano reti pesanti nelle secche del mare per catturare gamberetti) e la pista ciclabile sull’acqua a Bokrijk (il design della passerella fa in modo che l’acqua sia a filo del muro di cemento, offrendo ai ciclisti uno sguardo del lago ad altezza degli occhi, come se fossero al suo interno).
Grazie Francesca! Ci hai dato degli spunti molto interessanti!
Per quanto riguarda la pesca dei gamberetti a cavallo, la nostra guida Francesco ha girato un video mostrandoci questa tradizione secolare, clicca qui per poterlo vedere.